Ermetismo. TRATTATO VI

Ciò solo in Dio è Buono e in nessun altro luogo lo è. 1. Il Bene, o Asclepio, non è in nessuno ma solo in Dio, o meglio diciamo che Dio stesso è eternamente il Bene. Stando così le cose, allora, il Bene sarà la realtà di ogni movimento e di ogni evoluzione, - poiché niente e nessuno è privato della realtà -, una realtà che, in sé, ha un'energia senza carenze e senza eccessi, molto piena, fornendo , esistente anche nella radice di tutte le cose. Perciò quando dico che fa del bene, capisco che fa bene in tutto e sempre. Ma questo non corrisponde a nessuno se non a Dio solo, perché non gli manca nulla, né è pervertito dal desiderio di possedere, perché non c'è niente della totalità che Egli possa perdere e la cui perdita lo rattrista - perché la tristezza è una parte della male -, né nulla è più forte di Lui né può essere Suo nemico - nulla può arrecargli danno - e nulla può eccitare il Suo apprezzamento o provocare la Sua irritazione con la disobbedienza, né alcuno può provocarlo a gelosia perché è più saggio di Lui.